MALTESE

La razza Maltese ha origini molto antica, originaria del versante medio – orientale del bacino mediterraneo. Essendo da sempre frequenti le migrazioni, le invasioni ed i contatti commerciali fra le varie zone e le popolazioni del Mediterraneo, le capre maltesi sono giunte già in tempi remoti in Italia (così come in altre regioni affacciate sul bacino), ed è  proprio qui che si è assistito ad una selezione metodica della razze, migliorandone sopratutto l’attitudine lattifera. Ad oggi, i maggiori allevamenti di capre maltesi si trovano sopratutto in Sicilia e nelle regioni del centro – sud della penisola, isole comprese, anche se non mancano piccoli gruppi di allevamenti presenti anche a nord del paese. La diffusione delle capre maltesi in tutta la penisola italiana è avvenuta, nel tempo, grazie sopratutto alla grande capacità di adattamento di questa razza, nonché all’ottima produzione di latte che ne ha fatto fra le tipologie caprine più in voga. Viene allevata in piccoli, medi e grandi allevamenti, allo stato brado semibrado e stabulato.

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ATTITUDINE PRODUTTIVA

La selezione ha come obiettivo primario la valorizzazione della produzione di latte sotto il profilo quantitativo e qualitativo specialmente destinato alla trasformazione casearia per particolari prodotti tipici e tradizionali, avvalendosi di tutti gli strumenti tecnici atti a realizzare lo scopo. Tenuto conto del sistema di allevamento, oltre al controllo funzionale e alla valutazione genetica individuale, potrà essere contemplata anche la possibilità di avvalersi di altri strumenti quali la costituzione di nuclei di selezione e di prove di stazione.
Data la caratteristica rusticità della razza, la selezione si prefigge anche il miglioramento dell’attitudine al pascolamento con particolare attenzione alla correttezza degli appiombi e ad una certa robustezza di costituzione. Sono altresì oggetto di selezione le caratteristiche morfologiche associate alla taglia e alla forma della mammella
La selezione si prefigge infine di valorizzare, attraverso gli stessi strumenti genetici, la fertilità e la prolificità degli animali preferendo parti plurimi.

AREA DI ORIGINE

Versante medio-orientale del bacino del Mediterraneo.

DATI BIOMETRICI

Caratteri biometrici Maschi Femmine
18 mesi adulti 18 mesi adulti
Altezza al garrese (cm) 64 87 67 71
Altezza alla groppa (cm) 62 84 61 72
Altezza toracica (cm) 32 39 30 36
Larghezza toracica (cm) 24 26 22 24
Larghezza anteriore groppa (cm) 22 25 20 24
Lunghezza tronco (cm) 82 110 60 78
Circonferenza toracica (cm) 88 104 82 95
Peso (kg) 36 70 35 46

CARATTERI TIPICI

Taglia: media.

Testa: relativamente piccola e leggera; piuttosto tozza nel maschio; profilo fronto-nasale rettilineo; presenza di barba nel maschio; caratteristiche orecchie lunghe e larghe, pendenti sia nel maschio che nella femmina con notevole tendenza ad avere le estremità rivolte all’esterno; ciuffo di peli arruffati, non sempre presenti, nella zona frontale solo nel maschio; le corna sono assenti o presenti sia nel maschio che nella femmina.

Collo: mediamente lungo e sottile con presenza o meno di tettole.

Tronco: torace e addome ampi; regione dorso-lombare rettilinea; groppa mediamente sviluppata.

Apparato mammario: molto ampio; mammelle del tipo pecorino, raramente piriformi, con capezzoli sviluppati. Sono tollerati, ma costituiscono difetto i capezzoli accessori.

Arti: robusti con unghielli di colore grigio o tendenti al giallo.

Mantello: preferibilmente di colore bianco con possibilità di pezzature nere. Tenuto conto delle sue lontane origini la testa si presenta interessata da maculature più o meno estese di colore nero corvino. Pelle di colore bianco-roseo con eccezione delle zone in cui è presente la pezzatura. In alcuni soggetti la pelle presenta delle zone pigmentate o delle punteggiature nere.