ATTITUDINE PRODUTTIVA
Carne La Marchigiana vanta il riconoscimento IGP per la carne bovina in Italia con ladenominazione “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” e possiede il marchio 5R. Il vitellone è identificabile con il bovino adulto macellato all’età compresa tra 12 e 24 mesi. La carne è di ottima qualità: rosata, tenera, a grana fine, con il giusto grado di marezzatura e bassi livelli di colesterolo. Latte La Marchigiana possiede anche una notevole potenzialità alla produzione del latte da destinare alla caseificazione con l’ottenimento di prodotti di pregio: caciocavallo, scamorza, treccia, ricotta. Produzione latte/vacca/anno: mediamente, intorno ai 15 quintali/anno (a 7 mesi di lattazione escluso il ‘colostro’) Grasso, %: 3,71 Proteine, %: 3,65 Resa in caciocavallo: 12 % prima del trattamento in salamoia Da uno studio effettuato su 337 campioni individuali di latte è emerso che circa il 95 % delle caseificazioni rientra nelle classi di valutazione “ottimale” (47,48 %) e “discreta” (39,16 %) (Fonte: Risultanze del Programma POM Mis. 2 – A06 dal titolo“Ecosostenibilità dell’allevamento dei tipi genetici bovini Marchigiana e Podolica in aree della Campania, del Molise e della Basilicata”).
VALUTAZIONI GENETICHE
Dalle valutazioni genetiche attuate dall’A.N.A.B.I.C. scaturiscono i seguenti indici:
- Indice ‘toro’ (IST): fornisce informazioni per il miglioramento di accrescimento e muscolarità
- Indice ‘morfologia’ (IM): fornisce informazioni su muscolosità (musc), dimensioni (dim), finezza (fin) e arti (arti)
- Indice ‘vacca’ (ISV): fornisce informazioni sulla base riproduttiva e produttiva delle fattriciNell’ambito della ‘tipizzazione genetica’ l’ANABIC effettua anche lo screening dei soggetti immessi nel Centro genetico rispetto al gene della miostatina, la cui mutazione è responsabile del fenotipo noto come “ipertrofia muscolare” o “doppia groppa”; infatti:
- i soggetti portatori della mutazione allo stato ‘omozigote’ presentano alle nascita una serie di inconvenienti: macroglossia con difficoltà di suzione, problemi a carico dell’apparato cardiovascolare e, pertanto, vengono eleminati dal circuito riproduttivo;
- i soggetti ‘eterozigoti’, essendo ‘portatori sani’ della mutazione, vengono ammessi al centro e possono essere utilizzati nei programmi di accoppiamento con femmine ‘esenti’ da mutazione, in quanto essi possono dare origine a figli con caratteristiche favorevoli: maggiore incremento ponderale annuo e maggiore resa in tagli carnosi, rispetto ai soggetti ‘esenti’ da mutazione; minore esigenza proteica negli stadi finali di accrescimento e minori difficoltà associate al parto, rispetto ai soggetti ‘omozigoti’ per la mutazione.
CARATTERI TIPICI
Caratterizzata da notevole sviluppo somatico, muscolare e del treno posteriore, tronco lungo e tendenzialmente cilindrico, scheletro fine e leggero in rapporto alla mole.
Maschio adulto
Peso: 1.200 – 1.500 kg
Femmina adulta Peso: 700 – 900 kg Ha un’ottima attitudine materna e un’elevata percentuale di parti gemellari Vitello
Peso medio alla nascita: 45 kg
Caratteristiche somatiche
- Mantello: bianco; si possono riscontrare gradazioni grigie diffuse nelle parti anteriori del corpo; il vitello ha il mantello fromentino che diventa bianco dal terzo mese di età
- Testa: leggera, a profilo rettilineo; le corna sono brevi e a sezione ellittica, dirette lateralmente e in alto
- Collo: corto e muscoloso; massiccio e gibboso nei maschi; giogaia leggera
- Spalle: larghe, muscolose, ben aderenti al tronco, parallele al piano sagittale mediano e giustamente angolate
- Dorso: muscoloso, molto sviluppato in lunghezza ed in larghezza
- Lombi: muscolosi, spessi, larghi, lunghi, linea dorso-lombare rettilineo
- Petto: largo e muscoloso
- Torace: ampio e profondo, di altezza superiore alla distanza sterno/suolo, con costato ben arcuato
- Groppa:molto muscolosa, sviluppata in lunghezza e larghezza, orizzontale o con lieve inclinazione antero posteriore; spina sacrale poco rilevata; coda fine con attacco corretto
- Coscia: ampia e spessa; convessa, discesa, di accentuato sviluppo muscolare
- Natica: discesa e con profilo convesso molto evidente
- Arti anteriori: appiombi corretti, braccio ed avambraccio muscolosi; stinco solido e leggero
- Arti posteriori: appiombi corretti , gamba molto muscolosa, garretto asciutto e forte, stinco solido e leggero
- Mammella: sviluppata, vascolarizzata, a base larga; quarti regolari, spugnosa al tatto, capezzoli ben diretti e di giuste dimensioni per l’allattamento.
Fonti www.anabic.it https://www.ruminantia.it/vi-raccontiamo-le-razze-la-marchigiana/ Risultanze del Programma POM Mis. 2 – A06 dal titolo “Ecosostenibilità dell’allevamento dei tipi genetici bovini Marchigiana e Podolica in aree della Campania, del Molise e della Basilicata”.