ATTITUDINE PRODUTTIVA
Cavallo da servizio (idoneo per la sella, lavori agricoli e tiro leggero) per la produzione di muli e per la produzione di carne.
Prende il nome dalla sua area di origine, costituita dal gruppo montuoso omonimo ed altri limitrofi, ricadenti tra le provincie di Pesaro, Ancona e Perugia.
I continui contatti con le genti della maremma grossetana, legati soprattutto alle attività dei carbonari, spiegano l’introduzione e l’influenza nella popolazione equina locale di cavalli maremmani. Negli anni del dopoguerra le mandrie equine si ridussero di molto, ma la popolazione originaria, di derivazione maremmana, resistette nelle zone di montagna adatte al solo pascolo brado dei cavalli.
Dopo un periodo di incroci con diverse linee di sangue, l’Azienda Speciale Consortile del Catria, nel 1974, ha preso in gestione la locale stazione di monta, controllando in particolare l’incrocio con il Franches Montagnes e dal 1980 ha attivato la registrazione della discendenza allo scopo di salvaguardare e migliorare il gruppo etnico originario.
Catalano, F. Martuzzi (1986) “Cavallo del Catria, dal registro anagrafico al libro genealogico”
Cavallo da servizio (idoneo per la sella, lavori agricoli e tiro leggero) per la produzione di muli e per la produzione di carne.
Massiccio del Monte Catria, zona dorsale centro-appenninica e zone collinari limitrofe (Regione Marche).
DATI BIOMETRICI (cm) | Maschi | Femmine |
Altezza al garrese (senza ferri) | 145 – 160 | 140 – 155 |
Circonferenza torace | 170 | 165 |
Circonferenza stinco | 19 – 22 | 18 – 22 |
Mantello: sono ammessi baio, morello e sauro; obbligatorio il mantello baio o morello per i maschi.
Conformazione:
Temperamento: medio grado di nevrilità.
Altre caratteristiche: animale sobrio, robusto, rustico, idoneo allo sfrutta- mento di pascoli in aree marginali.