ATTITUDINE PRODUTTIVA
Tiro medio leggero, sella (dressage/alta scuola).
I Romani chiamavano Campania Felix, “fertile”, la parte pianeggiante della regione, attualmente corrispondente a parte del territorio delle provincie di Caserta e Napoli, attraversata dal fiume Volturno, racchiusa tra il mare ed un arco composto dai monti del Matese, del Sannio e dell’Irpinia. Quest’area, soggetta prima alla domina- zione etrusca e poi a quella romana, è stata da sempre teatro di grandi allevamenti equini. Nel VII secolo a.C. gli etruschi, esperti nella lavorazione dei metalli e nelle arti equestri, introdussero nell’Italia meridionale anche l’uso del carro da guerra e da corsa. Il cavallo degli etruschi si distingue nettamente, con la sua altezza di 150 cm al garrese, dalle razze occidentali del mede- simo periodo, la cui taglia media non supera i 135 cm. Anche dopo il declino degli etruschi, l’allevamento dei cavalli continuò ad essere fiorente e la fama di questi soggetti rimase legata alla loro resistenza e fierezza tanto che Annibale potrebbe essersi fermato a Capua anche per procurarsi i migliori cavalli disponibili in Italia. I Romani poi si limitarono ad utilizzare le razze dei paesi conquistati incrociandoli, per migliorarli, con cavalli berberi importati dal Nord Africa. La selezione vera e pro- pria della razza è fatta risalire nel XIII secolo a Carlo D’Angiò che, vista l’elevata qualità dei cavalli locali, non ritenne opportuno migliorarli con l’introduzione di sangue di altre razze.
A.R.A.C. – Associazione Regionale Allevatori della Campania
Tiro medio leggero, sella (dressage/alta scuola).
Napoli e dintorni (Regione Campania).
DATI BIOMETRICI (cm) | Maschi | Femmine |
Altezza minima al garrese (senza ferri) | 150 | 150 |
Mantello: baio, morello, sauro bruciato, grigio;
Conformazione:
Temperamento: vivace, ardito e generoso.