CORNIGLIESE (CORNIGLIO)
Popolazione originaria dell’alto Appennino parmense (Corniglio, m. 1500 S.M. ), fu ottenuta alla metà del 700 dai Borboni di Parma mediante l’incrocio fra una razza locale e il merinos spagnolo per migliorare la qualità della lana, a quei tempi il prodotto più apprezzato della pecora. Agli inizi del 900 ne fu aumentata la mole per una maggiore produzione di carne mediante l’immissione di montoni bergamaschi. E’ denominata anche “ mucca di Corniglio “ per la pelle molto abbondante della gola e “ Borgotarese “ da Borgo Val di Taro. Attualmente è in fase di estinzione a causa del passaggio dell’attività agrozootecnica a quella turistica verificatosi negli ultimi decenni in tutto l’Appennino parmense. Presenta buona versatilità in ogni condizione climatica ed ambientale. E’ bene adattata alle zone collinari calanchive dell’Emilia Romagna con forte siccità estiva ed inverni rigidi.
AREA DI ORIGINE
DATI BIOMETRICI
CARATTERI TIPICI
Taglia – Grande.
Testa – Acorne ed a profilo montonino, più o meno picchiettata e macchiata di nero. Orecchie lunghe, larghe e cadenti lateralmente.
Collo – Di media lunghezza, forte, ben attaccato alle spalle.
Tronco – Lungo: petto e groppa larghi. Masse muscolari compatte.
Apparato Mammario – Mammella sferica, ben sostenuta, spugnosa, capezzoli lunghi, divaricati.
Arti – Robusti e ben piantati, più o meno picchiettati e macchiati di nero.
Vello – Bianco, con eventuali macchie , ricoprente anche il ventre, la parte superiore degli arti e parzialmente la testa, a lana semifine compatta.
Pelle e pigmentazione – Pelle abbondante nella regione della gola.
Difetti di tipo zoognostico che precludono l’iscrizione al Registro: nessuna particolare segnalazione.