DI MONTECRISTO

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TIPO DI INDIRIZZO PRODUTTIVO

La carne si ottiene da capretti macellati ad un peso tra 5 e 8 kg. Il latte è destinato esclusivamente per l’alimentazione del capretto.
Si ottiene un parto all’anno con un tasso di gemellarità molto basso.

AREA DI ORIGINE

La capra di Montecristo (Capra aegagrus hircus) rappresenta una delle poche popolazioni di capra selvatica in Italia. La presenza di quest’animale sull’isola non è sicuramente naturale e, si pensa, sia stata introdotta in epoca romana o durante il medioevo dai monaci camaldolesi. Nel tempo, le capre selvatiche si sono incrociate con capre domestiche, introdotte nell’isola in epoche successive, quando l’isola divenne una riserva di caccia reale.

DATI BIOMETRICI

CARATTERI TIPICI

Taglia: piccola.

Testa: massiccia provvista di corna ricurve a scimitarra, la superficie anteriore è compressa lateralmente in modo da formare una carena affilata. Nel maschio le corna sono lunghe, anche fino a 60 cm; la loro crescita è continua fino all’età di 10-11 anni. Nella femmina sono più corte, fino a 20 cm. I maschi hanno la barbetta, mentre le femmine ne sono prive.

Mantello: Il colore del mantello più diffuso in entrambi i sessi è beige-giallastro o rossastro, più chiaro nelle parti inferiori; d’inverno la colorazione generale è più scura, tendente al grigio-brunastro. Una parte di individui presenta una striscia nera ben marcata che percorre la spina dorsale fino alla coda e un’altra che sottolinea il petto e la spalla. Il dimorfismo sessuale è spiccato.